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Se hai un po’ di oro da parte ti sei sicuramente posto il problema su come tenerlo al sicuro.

A casa è davvero rischioso.

Con tutti i furti e ladri di appartamento che girano, tenere il proprio oro a casa è come andare in giro con una dose di nitroglicerina. Non sai mai quando esploderà…ma accadrà sicuramente.

Hai quindi scelto una soluzione più sicura. Non sicura al 100% ma sicuramente meglio che tenere il proprio patrimonio in oro nascosto in un armadio di casa.

Hai quindi preso una cassetta di sicurezza in banca per mettere al sicuro i tuoi gioielli per non tenerli a casa. Ma è davvero conveniente?

Nel momento dell’attivazione della cassetta sicuramente ti è stato spiegato che i valori al proprio interno sono assicurati grazie al canone che paghi annualmente, ma…

…quando hai a che fare con un banca c’è sempre un “ma…”.

Sebbene sia consentito depositare nella cassetta beni per un valore massimo pari a 100.000 euro, mediamente la cifra che copre l’assicurazione standard per eventuali furti è di 26000 euro.

Va da se che se hai depositato un patrimonio più alto, sei costretto a estendere l’assicurazione.

Questo comporta importanti aumenti sul canone annuale ma anche un altro aspetto per nulla simpatico.

Il contenuto delle cassette di sicurezza è anonimo e non devi dichiararlo, vero.

E’ anche vero però che la banca è tenuta a riferire all’Agenzia delle Entrate alcune informazioni tra cui:

  • Nome e Cognome dell’intestatario del contratto di locazione della cassetta di sicurezza
  • Numero di accessi alla cassetta in un anno
  • Valore dichiarato nel contratto di assicurazione.

Questo significa che il Fisco è in grado di sapere il valore dei beni che hai nella cassetta di sicurezza…e in caso di necessità, sequestrarlo forzatamente!

Esatto, hai letto bene.

Il Fisco, con l’approvazione di un giudice, ha la facoltà di aprire in modo forzoso la tua cassetta di sicurezza e pignorarne il contenuto per rientrare delle eventuali somme dovute.

In pratica ti sei fatto un autogol pazzesco avendo servito al Fisco i tuoi averi su un piatto d’argento.

Devi capire che grazie alla normativa antiriciclaggio le banche sono obbligate a dichiarare, anche al Fisco, i nomi di coloro che hanno stipulato un contratto di questo tipo. L’anonimato deve essere considerato in senso relativo, non assoluto.

L’Agenzia delle Entrate può entrare in possesso dei dati dei soggetti che hanno sottoscritto un contratto per una cassetta di sicurezza. Questo dato può essere incrociato con quello della polizza assicurativa che il cliente sottoscrive per tutelarsi nei confronti del rischio di eventuali furti. Nella polizza assicurativa, come detto, devi obbligatoriamente riportare il valore massimo dei beni depositati nella cassetta di sicurezza. Questo significa che, indirettamente, stai dicendo al fisco quanti beni hai in tuo possesso, con tanti saluti alla privacy e all’anonimato.

Mettiamo invece il caso che tu non abbia problemi con l’Agenzia delle Entrate.
Sei un onesto risparmiatore che non ha nulla da nascondere e vuole solo tenere al sicuro i propri investimenti in oro.

La domanda che ti stai facendo sarà:

Se mantengo la cassetta di sicurezza con soli gioielli come investimento, mi conviene?”

La mia risposta è: dipende.

Ti spiego il perché.

Se hai dei gioielli tuoi, che magari ti sono stati regalati, che hai ereditato o che hai acquistato, mantenerli all’interno della cassetta ha un costo.

Questo costo non ti verrà mai rimborsato per cui con il tempo il tuo oro continua a svalutarsi per il costo della cassetta.

Questo discorso vale sia per le piccole che le grandi quantità, ovviamente penserai:

“Ma se ho un chilogrammo d’oro, cosa saranno 100€ di cassetta all’anno?”

Come dicevo prima, il tuo patrimonio con la copertura assicurativa standard viene coperto al massimo fino a 5000€, per cui solo un pazzo non aumenterebbe la copertura al punto da coprire il patrimonio.

Ultimamente alcune banche hanno alzato l’assicurazione standard fino a 26000 euro, che spesso non copre affatto il totale di quello che hai messo all’interno della cassetta. Inoltre, affinché il contenuto sia coperto dall’assicurazione, deve essere necessariamente dichiarato.

Il punto cruciale è che il costo della cassetta di sicurezza con relativa assicurazione diventa come una tassa fissa annuale che devi pagare solo perché hai dei beni.

Ti piacerebbe che lo Stato ti dicessi che devi pagare qualche centinaio di euro ogni anno solo perché hai dell’oro da parte?

Suppongo di no.
Se hai una cassetta di sicurezza quella “tassa” la paghi alla banca.

Quali sono i casi in cui non conviene mantenere la cassetta?

Come dicevo, se si pensa di mantenerla come forma di investimento per i propri gioielli non conviene.

Se hai dei gioielli di valore che hai depositato da molto tempo, ti consiglio di farli valutare per controllare se il loro valore è aumentato e di quanto.

E’ sempre meglio tenere sotto controllo il valore del proprio patrimonio per non rimetterci con i costi del canone annuale.

Avendo dei Compro Oro mi capita spesso di acquistare gioielli che sono stati conservati in banca e spesso i clienti non si rendevano conto di quanto soldi stavano perdendo nel tempo.

Ci tengo a precisare che ci sono dei casi in cui la cassetta di sicurezza può essere molto utile per chi ha degli oggetti con un valore affettivo molto grande e vogliono preservarli nel tempo.

Quindi cosa devo fare con il mio oro?”

E’ difficile dare una risposta che vada bene per tutti.

Dipende dal tuo caso specifico.

Innanzi tutto cerca di capire annualmente quanti soldi ci stai rimettendo tra i costi della cassetta e dell’assicurazione e l’andamento dell’oro.

Mettiamo che hai 100 grammi in una cassetta di sicurezza.

Se in un anno l’oro vale un euro al grammo in più, vuol dire che il tuo patrimonio è aumentato di 100 euro.

Prendendo come esempio un prezzo medio per una cassetta di sicurezza con l’assicurazione standard, il costo sarebbe di 80 euro. Hai avuto un guadagno di soli 20 euro.

Se l’oro fosse aumentato solo di 50 centesimi, ci avresti rimesso soldi.

Quindi, ecco cosa devi fare.

Pesa il tuo oro e segui l’andamento dell’oro in borsa.

Ogni anno avrai modo di capire se stai guadagnando o perdendo soldi.

Se ci stai rimettendo mi pare evidente che c’è solo una cosa da fare, e anche velocemente.
Chiudi il contratto di affitto della cassetta di sicurezza, prendi l’oro e vendilo al miglior prezzo possibile per monetizzare.

Se non lo fai, ogni giorno che passa perdi soldi.
Hai un secchio con un buco e perdi acqua senza sosta.

Puoi aggiungere acqua dall’alto quanto vuoi ma con il passare del tempo, il secchio si svuoterà.

Se vuoi scoprire quanto vale il tuo patrimonio in oro, vieni in uno dei miei Compro Oro a Roma, Ciampino e Milano. Un mio consulente sarà a tua completa disposizione per aiutarti a fare una stima esatta di ciò che hai.

A quel punto, andremo ad analizzare i costi e i potenziali ricavi dovuti dall’oscillazione dell’oro in borsa e capiremo se ti conviene tenere la cassetta di sicurezza oppure è meglio chiuderla immediatamente.

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